
In quest’ottica l’AMP Capo Rizzuto -hanno ricordato- ha aderito al bando Fonti Rinnovabili, Risparmio Energetico e Mobilità Sostenibile nelle Aree Naturali Protette, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 68 del 20 marzo 2008 dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Un bando che come obiettivo si poneva la realizzazione di progetti inerenti l’impiego delle fonti di energia rinnovabile, del risparmio energetico e della mobilità sostenibile nella Aree Naturali Protette”. La proposta progettuale “E pur si muove…” è stata approvata e finanziata. Tra i 28 progetti ritenuti ammissibili, quello dell’AMP Capo Rizzuto è stato l’unico progetto approvato tra le numerose Aree marine protette italiane. Il progetto, dal costo complessivo di 141.838 euro è stato finanziato al 50% dal Ministero dell’Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare. L’acquisto dei mezzi è stato possibile grazie al contributo della Fondazione Carical che ha concesso un cofinanziamento di 35.000 euro. La realizzazione del progetto proposto, oltre a consentire un notevole abbattimento delle spese di carburante in quanto il personale AMP potrà circolare con mezzi elettrici, avrà, tra l’altro, una ricaduta favorevole ai fini della diffusione della mobilità sostenibile e, quindi, di una cultura tesa a salvaguardare l’ambiente anche attraverso l’utilizzo di mezzi che incidono positivamente sulla produzione di CO2 e quindi sull’effetto serra.
“L’Amministrazione provinciale di Crotone che è ente gestore dell’AMP –hanno aggiungo Zurlo e Prati- è fortemente attenta ed impegnata alle tematiche ambientali, agli obiettivi di tutela dell’ambiente e di sviluppo delle energie rinnovabili integrate nell’ambiente e nei sistemi energetici”. “Nell’ambito delle politiche ambientali -ha aggiunto Antonio Leto- si è inteso promuovere, con sempre maggiore forza ed efficacia, l’AMP quale punto di primaria importanza per l’immagine di un territorio nel quale le risorse ambientali, culturali ed economiche devono essere le risorse strategiche per uno sviluppo sostenibile”. Antonio Nicoletta, crotonese, componente della Fondazione Carical, portando il saluto anche del presidente della Fondazione Mario Bozzo, ha ricordato l’impegno profuso per ottenere il finanziamento. Zurlo, Prati e Leto hanno ringraziato Nicoletta e la Fondazione Carical per aver compartecipato al progetto.
cn24
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