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sabato 3 novembre 2012

"Krotone è provincia", mobilitazione generale il 17 novembre


Sabato 17 novembre l'intera popolazione crotonese sarà chiamata a testimoniare la contrarietà al decreto del Consiglio dei ministri con il quale è stata cancellata la Provincia di Crotone. Lo ha annunciato questa mattina il Comitato spontaneo "Krotone è Provincia" nel corso di una conferenza stampa svoltasi nella sala Borsellino del palazzo dell'ente intermedio.
Sabato 17 novembre l'intera popolazione crotonese sarà chiamata a testimoniare la contrarietà al decreto del Consiglio dei ministri con il quale è stata cancellata la Provincia di Crotone. Lo ha annunciato questa mattina il Comitato spontaneo "Krotone è Provincia" nel corso di una conferenza stampa svoltasi nella sala Borsellino del palazzo dell'ente intermedio.
"Non possiamo permettere che con un colpo di spugna vengano cancellati vent'anni della nostra storia" si legge in una nota del Comitato "Krotone è Provincia" del quale fanno parte oltre che liberi cittadini, anche le forze sindacali, le associazioni di categoria, gli ordini professionali, i rappresentanti delle forze dell'ordine e della sicurezza pubblica, i cassaintegrati, gli operai, le donne.

L'intento del Comitato con la manifestazione del 17 novembre è quello di far sentire la voce di un territorio che con la soppressione dell'Istituzione Provincia avrebbe delle ricadute economiche gravissime con la perdita di almeno 1.200 posti di lavoro. Anche per questo il Comitato "Krotone è Provincia" prima della manifestazione del 17 novembre, ha messo in programma una serie di incontri con tutte le realtà associative del territorio, ma soprattutto avvierà un tour in tutti i comuni dell'ancora esistenze provincia per spiegare ai cittadini cosa causa al territorio la perdita di questa istituzione. Una istituzione che non sono sole le poltrone del presidente della giunta e degli assessori, né quella dei consiglieri, ma tutta una serie di uffici e servizi delocalizzati dello Stato che hanno permesso al territorio di evitare il collasso dopo la de-industrializzazione.

Piena condivisione alle iniziative del Comitato è stata data sia da Confindustria che da Confcommercio (presenti con i presidenti Lucente e Pugliese). Totale appoggio dai sindacati confederali che per i prossimi giorni convocheranno anche l'assemblea provinciale del pubblico impiego proprio in considerazione che questo sarà il settore più penalizzato dalla decisione del governo Monti. Basta pensare che, come ha rivelato il rappresentante sindacale dei Vigili del fuoco di Crotone, il comando provinciale dei pompieri subirà un taglio di 120 unità.

Durissimo l'intervento del coordinatore Rsu della Provincia di Crotone, Vincenzo Malacari: "La cancellazione delle Province era solo uno specchietto per le allodole per non far vedere le vere intenzioni del governo che, invece, si sono mostrate evidenti del decreto approvato dal Consiglio dei ministri: la riorganizzazione degli uffici dello Stato. Il che significa che qui, nel crotonese, dove c'è già un'elevato tasso di disoccupazione, se questa idea andrà in porto sarà macelleria sociale".

Dal Comitato, che non ha alcun colore politico (infatti al tavolo della conferenza stampa c'erano esponenti di diversa estrazione politica),  è stato lanciato appello ai partiti che appoggiano il governo affinché quantomeno possano chiedere una sospensione del decreto realizzato da un governo tecnico in modo che la discussione sul riordino delle Province venga svolta dalla politica dopo le prossime elezioni di aprile.

Il Comitato "Krotone è Provincia" ha anche annunciato l'intenzione di voler coinvolgere nell'iniziativa la società di calcio del Crotone che milita nel campionato di Serie B, gli ultras, le associazioni di crotonesi che si trovano in tutta Italia, ed anche i personaggi famosi della cultura e dello spettacolo che hanno origini crotonesi come Carmine Abate e Sergio Cammariere.

(Il Crotonese)

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