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giovedì 1 novembre 2012

Pacenza sull’accorpamento delle Province


“La decisione del Consiglio dei Ministri di accorpare le Province di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia è inaccettabile sia perché arresta un’identità venutasi a creare in questi venti anni nei rispettivi territori che per come si è determinato il provvedimento varato dal Governo”. E’ quanto afferma l’onorevole Salvatore Pacenza, a seguito del provvedimento portato a compimento dal Governo seguendo la logica della spending review, che aggiunge: “E’ inammissibile e da irresponsabili – sottolinea l’onorevole Pacenza - arrestare processi virtuosi che hanno dato sviluppo al territorio di Crotone creando prospettive di crescita ulteriore per il futuro”.
“Ciò che è doveroso sottolineare – continua l’onorevole Pacenza - è che, inoltre, non c’è alcun astio con la città amica di Catanzaro verso la quale ci legano rapporti di solidarietà e collaborazione. Quella che il territorio crotonese vuole salvaguardare è l’identità costruita in questi anni mediante percorsi mirati a determinare sviluppo seguendo le naturali vocazioni storiche e turistiche dell’area pitagorica”. “Quindi –aggiunge l’onorevole Pacenza – non c’è alcuna avversione verso il capoluogo di regione come qualcuno ha voluto, in maniera errata, far credere, ma rapporti di sincera collaborazione datati nel tempo”. “Detto questo –aggiunge l’onorevole Pacenza – utilizzeremo tutti i mezzi di legge a nostra diposizione per ribaltare un provvedimento iniquo che non tiene conto della volontà non solo del territorio pitagorico, ma anche della massima assise calabrese che nei giorni scorsi si è democraticamente espressa a salvaguardia delle Province calabresi. Una volontà chiara, ineludibile, espressa dai cittadini, mediante i loro rappresentanti, ma disattesa dal Governo”.

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