Provvedimento “scellerato”, una “farsa” e decisione “scellerata”. Pesanti i termini con i quali i rappresentanti istituzionali del territorio hanno accolto il provvedimento del Governo che cancella la Provincia di Crotone, inserendo il territorio di nuovo della vecchia Provincia di Catanzaro.

“La decisione del Consiglio dei ministri di accorpare le Province di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia è inaccettabile” anche per il consigliere regionale Salvatore Pacenza (Pdl), “sia perché arresta un’identità venutasi a creare in questi venti anni nei rispettivi territori che per come si è determinato il provvedimento varato dal Governo”. “È inammissibile e da irresponsabili - sottolinea il consigliere Pacenza - arrestare processi virtuosi che hanno dato sviluppo al territorio di Crotone creando prospettive di crescita ulteriore per il futuro”.
Il riordino deciso dal Governo “si palesa come una vera e propria farsa” invece per la vice presidente della Giunta regionale, Antonella Stasi. “Si tratta di un percorso che non porta nulla di buono a cominciare dall’unità politica e già stiamo assistendo ad uno scenario che mette gli uni contro gli altri i territori provinciali”, dichiara ancora la Stasi. La vice del governatore Scopelliti ricorda le iniziative della Regione: “il ricorso presentato alla Corte costituzionale e la richiesta di deroga sono il frutto di un accordo bipartisan raggiunto e votato in Consiglio regionale il 24 ottobre scorso, che ha alle spalle un lungo e onesto lavoro politico volto all’unico scopo di mantenere l’assetto delle Province calabresi immutato”. Adesso per la Stasi “bisogna prestare attenzione alle altre Province italiane che hanno ottenuto deroghe e stabilire le strategie da mettere in campo affinché anche la nostra venga presa in considerazione”.
“Stiamo assistendo ad uno spettacolo indecoroso, di vera e propria necrofagia politica, perpetrato nelle ultime ore dai rappresentanti istituzionali catanzaresi che, attraverso i lanci riportati dalle agenzie di stampa, si mostrano tutti pronti a banchettare con la carcassa della Provincia di Crotone”, commentano infine il circolo ‘Piazza della Resistenza’ ed il coordinamento provinciale di Sinistra, ecologia, libertà(Sel) di Crotone.
(Il Crotonese)
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