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mercoledì 31 ottobre 2012

Crotone-Verona 3-3, spettacolo di gol ed emozioni


Crotone e Verona è uno spettacolo assoluto. E la notte dello Scida regala un’abbuffata di gol e divertimento. Finisce 3-3 dopo un continuo inseguimento, grazie alla rete di Maiello che in pieno recupero risponde ancora a Juanito che un minuto prima aveva illuso i veronesi. Giusto così, e per il Crotone è una grande iniezione di fiducia.
Tutto confermato tranne Ciano al posto di Calil, che Drago preferisce portarsi in panchina. L’ambiente è caldo come previsto, e l’accoglienza per Maietta e Mandorlini non è proprio da vecchi amici. Il Verona è un cliente durissimo, e che non sia la stessa aria di sei mesi si intuisce subito. Ma dopo due minuti è il Crotone ad avere la palla del vantaggio: un retropassaggio di Maietta al proprio portiere viene bloccato con le mani e genera una punizione dentro l’area che i rossoblù battono velocemente, ma prima Maiello e poi De Giorgio falliscono la comoda occasione.
Il Verona si rende pericoloso con Martinho che buca un distratto Matute e calcia in porta trovando la risposta di Caglioni. È il preludio al vantaggio scaligero che si sviluppa sulla stessa direttrice: Martinho approfitta di una dormita di Matute, scappa verso Caglioni e lo infila con una rasoiata precisa. La reazione del Crotone è immediata e cinque minuti dopo arriva il pari col rigore trasformato da Gabionetta e concesso per un mani in area di Hallfreddson. La partita è aperta e si gioca su entrambi i fronti, ma il piede caldo è del Verona, che trova il nuovo sorpasso con Cocco che scatta sul filo del fuorigioco eludendo sia Vinetot che Abruzzese e depositando di precisione alle spalle di Caglioni.
La ripresa è altrettanto divertente. Il Crotone trova il pareggio con Pettinari che è bravissimo a trasformare una palla vagante nel 2-2. Le emozioni non tramontano mai, e c’è ancora molto prima dello scadere. Il Verona gela lo Scida al 91’ con Juanito che beffa Caglioni raccogliendo uno spiovente dalle retrovie. Sembra finita, ma mai dire mai col Crotone: Maiello imbeccato da Torromino trova l’angolo giusto per incassare alle spalle di Nicolas per il 3-3 definitivo.

CROTONE: Caglioni, Matute, Vinetot, Abruzzese, Mazzotta, Eramo, Galardo, Gabionetta (dal 13’ st Pettinari), Maiello, De Giorgio (dal 24’ st Torromino), Ciano (dal 32’ st Calil). In panchina: Concetti, Migliore, Checcucci, Addae. Allenatore: Drago.

VERONA: Nicolas, Abbate, Moras (dal 16’ st Ceccarelli), Maietta, Cacciatore, Jorginho, Bacinovic (dal 23’ st Laner), Halfredsson, Juanito, Cocco (dal 32’ st Cacia), Martinho. In panchina: Berardi, Rivas, Grossi, Bojinov. Allenatore: Mandorlini.
ARBITRO: Di Bello di Brindisi (Melloni e Argiento).

MARCATORI: 13’ pt Martinho (V), 22’ st Gabionetta (rig., C), 40’ st Cocco (V), 34’ st Pettinari (C), 46’ st Juanito (V), 48’ st Maiello (C).
NOTE: ammoniti Martinho, Halfredsson, Abate, Bacinovic (V). Spettatori presenti 4.688 per un incasso totale di 27.629 euro.

(Il Crotonese)

Funzionario aggredito in Municipio dalla madre di una consigliera comunale


Un funzionario comunale di Crotone è stato aggredito e malmenato nella tarda mattina di oggi nel Palazzo del Municipio di Crotone dai familiari di un consigliere comunale, presumibilmente per una vicenda che riguarda un abuso edilizio sanzionato dall’ente.
Il corridoio davanti l'aula consiliare del Municipio di CrotoneE la Giunta comunale, riunitasi nel pomeriggio, nell’esprimere solidarietà al dipendente ha già dato mandato all’avvocatura dell’ente di valutare la possibilità di intraprendere forme di tutela legali a tutela del funzionario. L’aggredito si chiama Alessandro Russo, ed è un architetto che presta servizio in qualità di funzionario nell’ufficio Lavori pubblici del Comune. Subita l’aggressione si è fatto visitare al pronto soccorso dell’ospedale civile di Crotone dove gli è stato diagnosticato un trauma facciale, e contusioni in varie parti del corpo, con tre giorni di prognosi. Subito dopo il funzionario si è presentato al comando dei Carabinieri di Crotone dove ha sporto denuncia contro gli aggressori, indicandoli nelle persone della signora Rosa Gerace, 50enne casalinga, e di suoi altri congiunti. La Gerace è la madre della consigliera comunale Claudia Scarriglia che fa parte della maggioranza di centrosinistra che appoggia l’Amministrazione del sindaco Vallone, poiché eletta nella lista di Autonomia e diritti e successivamente avvicinatasi anche alla Compagnia dei democratici. La Gerace, inoltre, lo scorso agosto è stata colta e denunciata dai Carabinieri in flagranza di reato mentre dirigeva i lavori di due operai impegnati in una costruzione abusiva nel quartiere di Fondo Gesù, già posta sotto sequestro, dopo aver violato i sigilli. Mentre i due operai crotonesi, P.R. di 30 anni e F.L. di 50, entrambi con precedenti di polizia sono stati denunciati a piede libero, la Gerace è stata sottoposta anche ad un periodo di arresti domiciliari.

(Il Crotonese)

Sanità: Asp Crotone, presentato l’atto aziendale

Ha tranquillizzato tutti il direttore generale dell’Asp di Crotone, Rocco Antonio Nostro, nella conferenza di presentazione dell’atto aziendale: a suo dire, “l’ospedale di Crotone non perderà né reparti, né servizi”. Nel corso dell’incontro con la stampa, al quale hanno preso parte la vice presidente della Giunta regionale, Antonella Stasi, all’assessore all’ambiente, Franco Pugliano, ai consiglieri regionali Alfonso Dattolo e Salvatore Pacenza il Dg ha sottolineato che la struttura ospedaliera verrà solo riorganizzata, con la perdita di primari ma con la creazione di quattro nuove posizioni: emodinamica, neurologia, riabilitazione funzionale e urologia. Nostro ha poi annunciato, al posto dei distretti sanitari aboliti, la creazione delle case di salute a Cirò Marina e a Mesoraca.




(cn24)

Crotone: le mamme protestano contro i tagli in neonatologia

Proseguono a manifestare le mamme crotonesi contro i tagli del reparto di neonatologia previsti dall’atto aziendale dell’Asp. Un gruppetto di donne, appartenenti all’associazione Cicogna veloce, si sono ritrovate stamattina di fronte all’ospedale San Giovanni di Dio per ribadire che sono insufficienti i due posti previsti per un settore così delicato. Alla protesta ha aderito anche l’associazione “Articolo 32”. Una difesa del reparto era arrivata, nei giorni scorsi, anche dall’arcivescovo di Crotone e Santa Severina monsignor Domenico Graziani.





(cn24)

Sanità: manifestazione pubblica stamattina a Crotone

Pubblica manifestazione sulla sanità crotonese stamattina, organizzata dal Gruppo consiliare dell’Idv della Calabria. Diecimila cittadini di Crotone hanno firmato la petizione contro la dequalificazione dell’ospedale, proposta da Idv. Presenti anche i precari dell’Asp e alcuni dializzati, che saranno i più penalizzati dal riordino dei reparti ospedalieri. All’incontro hanno preso parte, tra gli altri, il capogruppo Idv in consiglio regionale Emilio De Masi, il sindaco ed i rappresentanti sindacali di Cgil Cisl e Uil che in questi mesi hanno intrapreso una battaglia, definita di civiltà.




(Cn24)

Nefrologia Crotone: incontro tra la Regione e le associazioni


L'ospedale crotoneseSi è tenuta ieri pomeriggio a Catanzaro, presso la struttura commissariale, una riunione tra la Regione ed i rappresentanti delle associazioni dei pazienti nefropatici. All’appuntamento hanno preso parte il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti, il sub Commissario Luigi D’Elia, la vice Presidente Antonella Stasi, i consiglieri regionali Alfonso Dattolo e Salvatore Pacenza ed il dirigente del settore piano di rientro del dipartimento salute, Gianluigi Scaffidi.
Nel corso dell’incontro – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta - è stata condotta un’ampia disamina sulla situazione attuale della nefrologia e della dialisi dell’ASP di Crotone e non è stato possibile accedere alla proposta di scambiare posti di Urologia con posti di nefrologia in quanto il decreto – come ribadito dal Commissario e dal sub Commissario ad acta – non è modificabile ed anche perché trattasi di due discipline afferenti ad aree di competenza diverse, la prima chirurgica e la seconda medica.
È stato evidenziato, preliminarmente, che il problema riguardante i posti tecnici di dialisi non sussiste perché nessun provvedimento ha mai apportato una riduzione mentre, con il DPGR 106/2011, è prevista l’implementazione di ulteriori posti in base all’incremento del fabbisogno.
Per ciò che concerne la disponibilità dei posti letto per pazienti affetti da patologie nefrologiche le parti hanno convenuto di istituire, nel rispetto del numero dei posti letto già assegnati dal DPGR 106/2011 al p.o. di Crotone, una unità operativa di nefrologia, con massimo 10 posti letto, cui la normativa contrattuale vigente conferisce autonomia organizzativa e professionale al di là di dove tale unità sarà strutturalmente allocata all’interno del presidio ospedaliero. Tale istituzione avviene nell’ambito delle opzioni possibili in termini organizzativi e nell’ambito dell’area medica di competenza della disciplina nefrologia.
I rappresentanti delle associazioni dei pazienti hanno espresso soddisfazione per la soluzione individuata ed il direttore generale dell’Asp di Crotone, Rocco Antonio Nostro, si è impegnato ad attivarsi per l’attuazione della soluzione individuata in tempi rapidi.
L’intervento è perfettamente in linea con quanto affermato dagli stessi specialisti nefrologi con il DPGR 170/2012 che, confermando la correttezza del riassetto del Servizio Sanitario Regionale realizzato con il decreto 18, hanno unanimemente disegnato il quadro di prossima prospettiva nell’ambito di tale specialità, nell’ambito della specifica task force attivata per il riassetto della rete nefrodialitica regionale.
“L’attuale rete nefrodialitica è già motivo di orgoglio per tutta la sanità regionale – ha dichiarato il Presidente Scopelliti – poiché il livello qualitativo del servizio offerto ha ottenuto riconoscimento unanime a livello nazionale ed europeo. È nostro compito, dunque, rendere la rete sempre più funzionale e competitiva a favore dei cittadini calabresi che devono trovare nella Regione le risposte alle loro istanze a garanzia del diritto alla salute. Il piano di rientro – ha aggiunto Scopelliti – non consiste nel taglio indiscriminato di prestazioni o un decremento dei LEA ma rappresenta un percorso di razionalizzazione e riqualificazione del servizio sanitario regionale condotto nel rispetto delle esigenze dei cittadini senza privilegi per alcuno”.

(cn24)

Isola: Comune, lavori nella zona Pip


Sono stati affidati i lavori per la raccolta delle acque piovane e per la sistemazione del manto stradale nella zona Pip (Piano di insediamento produttivo) sita in località Ventarola del Comune di Isola di Capo Rizzuto.
Si tratta - spiega una nota del Comune di Isola - di lavori urgenti e necessari per risolvere il problema della raccolta delle acque piovane mediante l’adeguamento delle condotte già esistenti, e per sistemare e bitumare la strada a servizio della zona che ospita l’insediamento produttivo. Gli interventi, già previsti nel bilancio comunale 2009 tra le spese necessarie per il completamento delle opere di urbanizzazione primaria,prevedono un spesa complessiva di 47.020,60 oltre Iva.
“Si tratta – ha spiegato il sindaco Carolina Girasole – dell’ennesimo intervento volto a migliorare le condizioni di vita e di lavoro dei cittadini e degli imprenditori di Isola. Questa Amministrazione sta investendo molto nel completamento e miglioramento delle opere di urbanizzazione primaria a servizio di ogni area abitata del comune, perché si tratta di servizi essenziali per la qualità della vita e del lavoro”.

(cn24)

Crotone: aggredito dipendente comunale


Il Comune di Crotone"Si può e, anzi si deve, convintamente esprimere piena solidarietà ed affetto al dipendente comunale funzionario arch. Sandro Russo, vittima di un inqualificabile e grave episodio di violenza e di aggressione.
Niente può giustificare l’atto, e il fatto, avvenuto ieri mattina all’interno del palazzo comunale, nella stanza dell’arch. Russo, dedito a svolgere la propria attività lavorativa. – Lo scrivono in una nota congiunta I Consiglieri Comunali Flora Sculco, Enrico Pedace, Fabrizio Meo, Antonio Curatola e Fabio A. Trocino - L’episodio si presenta con caratteristiche ancor più gravi perché consumato “sotto gli occhi” del Sindaco avv. Peppino Vallone, a dimostrazione che si è valicato ogni limite.
Tutti siamo chiamati a fare, responsabilmente, una riflessione per assumere tutte le conseguenti iniziative, quanto mai urgenti, a tutela della sacralità della Istituzione, in difesa della legalità, dei luoghi di lavoro e degli stessi lavoratori".



(cn24)

Cutro: sorpreso dai carabinieri insieme a pregiudicati, in carcere


La stazione di Cutro, nel pomeriggio di ieri, ha eseguito un’ordinanza di sostituzione della misura degli arresti domiciliari con quella della custodia cautelare in carcere emesso dal la corte di appello di Catanzaro – sezione seconda penale, nei confronti di: Vito Martino, 42 anni, originario di Cutro, in atto sottoposto al regime degli arresti domiciliari.
Il provvedimento scaturisce dalla duplice violazione delle prescrizioni previste di non avere contatti con nessuno al di fuori di coloro che con lui coabitano. Duplice violazione accertata dai carabinieri della stazione che lo hanno sorpreso a distanza di 20 giorni per ben 2 volte in compagnia di pregiudicati del posto, all’interno della propria abitazione.
In una circostanza Martino, colto alla sprovvista dal controllo dei carabinieri, ed ovviamente molto infastidito, ha prima chiesto ai militari operanti di non denunciare l’accaduto e successivamente registrata la loro inflessibilità ha proferito nei loro confronti inquietanti minacce.
Martino è stato tradotto presso la casa circondariale di Crotone a disposizione dell’autorità giudiziaria mandante.

(cn24)

martedì 30 ottobre 2012

Scandale, si dimettono sette consiglieri: avviato l'iter di scioglimento del Consiglio comunale



Sette consiglieri (su tredici) di Scandale hanno rassegnato le dimissioni avviando le procedure per lo scioglimento del Consiglio comunale. Eletto a maggio 2011, il Consiglio si reggeva su una maggioranza di centrosinistra con a capo il sindaco Carmine Vasovino.
Il Consiglio comunale di ScandaleSCANDALE - È durata poco più di un anno l’avventura di Carmine Vasovino sulla poltrona di sindaco di Scandale. Nella giornata di martedì 30 ottobre, proprio alla vigilia della seduta consiliare prevista nel pomeriggio, infatti, sette consiglieri su tredici hanno rassegnato le dimissioni contestualmente causando lo'avvio delle procedure di scioglimento del Consiglio comunale.

I sette consiglieri dimissionari sono: Franco Ceraudo, Giuseppe Lettieri e Gino Pingitore della lista ‘Scandale nel Cuore’ e Maria Luisa Artese, Lucio De Biase, Salvatore Rota e Stefania Salerno che erano stati candidati come indipendenti nella lista di centrosinistra che nel maggio 2011 portò Vasovino alla guida del Comune di Scandale. Le dimissioni dei sette consiglieri comunali sono all'esame della Prefettura che dovrà ora avviare le procedure di commissariamento dell'ente.

Che ci fosse qualcosa di politicamente di grosso nell'aria lo si sentiva. Da alcuni giorni, infatti, nella maggioranza c’erano diversi segnali di spaccatura che nella scorsa settimana erano culminati nelle dimissioni dalla giunta del vicesindaco De Biase e dell’assessore Rota. Le motivazioni dei due erano le ingerenze politiche esterne subite dal sindaco Vasovino nel prendere le decisioni. Ai due dimissionari, proprio questa mattina, sulle pagine de il Crotonese, aveva risposto il primo cittadino sostenendo di “non essere il fantoccio di alcuno” e soprattutto sottolineando a proposito dei suoi ex assessori: “Non potrei più nutrire alcuna stima verso chi nelle ultime settimane ha utilizzato mezzi meschini e subdoli, fatti di diffamazioni e menzogne, per far sì che la maggioranza del mio consiglio vacillasse e si insinuassero dubbi sulla mia condotta politica che, ci tengo a sottolineare senza paura di apparire autoreferenziale, è sempre stata irreprensibile”.

(Il Crotonese)

Maltempo: allerta meteo, le province di Crotone e Catanzaro tra le aree a rischio



Una nuova perturbazione arriverà nelle prossime ore sull'Italia portando piogge e temporali, anche molto intensi, sulle aree tirreniche, ioniche e adriatiche. La provincia di Crotone tra le aree più esposte. Possibili criticità idrogeologiche al sud.
Mercoledì di forte maltempo per la Calabria a causa dell'arrivo di una intensa perturbazione dal Mediterraneo occidentale. E' la previsione di 3bmeteo.com. Piogge intense e temporali di forte intensità, secondo le previsioni, imperverseranno in particolare sui settori ionici. Le zone più esposte saranno basso Ionio reggino, locride, catanzarese e crotonese. Acquazzoni anche sull'area colpita dal terremoto. Giovedì primo novembre la situazione sarà migliore.

Nel frattempo il Dipartimento della Protezione civile, d'intesa con le regioni interessate, ha emesso un'allerta meteo valido a partire dalle prime ore di domani. Secondo gli esperti, piogge e temporali interesseranno le regioni settentrionali, quelle centrali tirreniche, il sud e le due isole maggiori. I fenomeni, sottolinea il Dipartimento, potrebbero, inoltre, determinare criticità idrogeologiche e idrauliche significative soprattutto sui settori centro-meridionali tirrenici e sulle zone ioniche della Sicilia, Calabria e Puglia, nonché sui settori nord-orientali adriatici. Previsti anche venti forti da sud sulle regioni centrali, su quelle meridionali e sulle isole maggiori.

(Il Crotonese)

Trovati 48 proiettili nascosti in un'intercapedine della chiesa di Scandale


Una busta contenente 48 proiettili probabilmente risalenti agli anni 70 è stata rinvenuta in una intercapedine esterna della chiesa madre di Scandale durante i lavori per il montaggio di una finestra. I proiettili, che erano avvoltoi un giornale di 40 anni fa, sono stati sequestrati dai carabinieri della locale stazione.
La chiesa madre di ScandaleSCANDALE - Stavano sistemando un infisso nella chiesa madre da poco riaperta al termi di una serie di opera di messa in sicurezza. Un lavoro semplice per migliorare la chiesa e proteggerla da possibili infiltrazioni dopo un lavoro di restauro durato diversi anni. Nel sistemare il nuovo infisso gli operai chiamati dal parroco hanno anche ripulito la zona dove inserire il nuovo infisso: una finestrella sul lato della chiesa. Ad un certo punto, durante questo lavorio, da una intercapedine esterna spunta una busta di plastica. Gli operai la prendono e la aprono insieme al parroco trovando al suo interno una sorpresa: dei vecchi proiettili.
Immediatamente il prete avvertiva i carabinieri della locale stazione che accorrono sul posto e constatano che all’interno della busta c’erano 48 proiettili di vario calibro che erano stati avvolti in una pagina di giornale risalente agli anni ’70 e si presentavano deteriorati e cosparsi di ruggine. Le munizioni rinvenute sono state poste sotto sequestro.

(Il Crotonese)

Il sindaco Abramo: potrebbe ricostituirsi vecchia Provincia di Catanzaro



A Catanzaro gongolano poiché negli ambienti politici della città ci si sta convincendo che si è aperto uno spiraglio per la ricostituzione dell’antica Provincia di Catanzaro. Questa attesa la riferisce, in particolare, una nota del Comune di Catanzaro.
Sergio Abramo, sindaco di Catanzaro“Il pressing del sindaco Abramo sul Governo, sui parlamentari e sulla Regione - si aggiunge nel comunicato - avrebbe ottenuto, secondo fonti romane, l’effetto di un possibile ripensamento dell’esecutivo Monti rispetto all’originaria ipotesi dell’istituzione di una maxi Provincia Cosenza/Crotone. Il primo cittadino già nella serata di ieri (lunedì 29 ottobre, ndr), dopo la conclusione del Consiglio comunale, è riuscito a mettersi in contatto con la segreteria del sottosegretario Antonio Catricalà, al quale è stato trasmesso via mail un promemoria sullo stato delle cose. Abramo ha spiegato che l’ipotesi della maxi Provincia da un milione di abitanti creerebbe un forte squilibrio nell’assetto istituzionale della Calabria, oltre che provocare fortissimi disagi alla popolazione crotonese che si vedrebbe aggregata ad un capoluogo molto più distante da Catanzaro”.
“Il sindaco attende con moderato ottimismo - conclude la nota diffusa dal Comune - gli sviluppi della questione, anche perché è già convocato per il pomeriggio a Palazzo Chigi il Consiglio dei ministri con all’ordine del giorno il riordino delle Province. Abramo ha rinnovato l’appello ai parlamenti, al presidente Scopelliti e ai consiglieri regionali di ogni schieramento di attivare ogni possibile canale per convincere il Governo ad adottare la soluzione più giusta ed equilibrata”.

(Il Crotonese)

Attestato di benemerenza alla judoca Giusy Macrì


Si è presentata, nella casa comunale della sua città, con l’aria apparentemente timida ma con un sorriso che le illuminava il viso, coccolata dai familiari e dal suo allenatore, ma sul tatami, il suo campo di gara, si è dimostra una vera e propria forza della natura. E’ la neo campionessa italiana under 23 di Judo Giusy Macrì che stamattina ha ricevuto nella sala giunta l’abbraccio della comunità che ha voluto ringraziarla per una grandissima impresa che porta il tricolore a Crotone in uno sport che vede, da anni, la città all’avanguardia sia a livello nazionale che internazionale. A consegnare l’attestato di benemerenza sportiva che il sindaco Vallone ha voluto tributare a questa giovane campionessa, diciotto anni appena, il vice sindaco Teresa Cortese e l’assessore allo sport Claudio Perri.
Una forza della natura capace, come ha ricordato l’assessore allo sport Perri, “di vincere non solo contro le sue avversarie tutte atlete di grandissimo livello ma anche di sconfiggere la sfortuna e gli infortuni, uno dei quali, recentissimo, sembrava averla messa fuori gioco”. “Averla qui con noi dopo tutto quello che è successo, campionessa d’Italia, è il segnale che siamo di fronte ad una atleta ed una donna non solo di grandi capacità sportive ma anche di forte personalità” ha aggiunto Perri. “Un grande merito va dato anche al suo tecnico che ha saputo lavorare con lei non solo dal punto di vista del recupero sportivo ma anche psicologico” ha aggiunto Perri rivolgendosi ad Oscar Facente allenatore della ragazza che appartiene alla pluripremiata squadra della Judo Milone. “Giusy è il futuro di questo sport.
Ancora altri traguardi l’attendono e noi saremo con lei” ha concluso Perri. Il tecnico Facente ha ripercorso il clima ed i momenti agonistici che hanno portato Giusy ad affermarsi ai Campionati Italiani Under 23 di Judo, disputatisi a Lignano Sabbiadoro il 27 e 28 ottobre. La medaglia d’oro nella cat. 70 Kg è arrivata al termine di una serie di gare che vedeva la partecipazione di ben 22 atlete iscritte. Giusy si è presentata all'importante appuntamento in una condizione di forma straordinaria che le ha consentito di sconfiggere, nell'ordine, la De Liquori (Puglia), la Vitrano (Piemonte), la Piccoli (Friuli), la Silveri (Lazio) ed in finale la Busto (Piemonte). Una vittoria che le ha consentito anche di superare qualche amarezza come la mancata convocazione per l’Europeo. “Ho voluto dimostrare di essere la numero uno” ha detto una tenace Giusy nel ricevere l’attestato di benemerenza sportiva da parte dell’amministrazione comunale scacciando con un ennesimo, grande sorriso tutti i fantasmi degli infortuni e delle amarezze dei mesi precedenti.

(Cn24)

Crotone: il Comune impegnato nell’ampliamento del cimitero cittadino


Prosegue l’attività dell’amministrazione comunale di Crotone per l’ampliamento del cimitero cittadino. Dopo aver completato il primo lotto funzionale, settecentoventi loculi, venti cappelle gentilizie, venti edicole e relative opere di urbanizzazione per un importo complessivo di 2.000.000 € è stato inviato alla Stazione Unica Appaltante il bando di gara relativo al secondo lotto funzionale. Un investimento di oltre 1.600.000 € per la realizzazione di 360 loculi oltre alla costruzione di n. 16 cappelle gentilizie e di n. 11 edicole funerarie oltre alle relative opere di urbanizzazione.
È in fase di appalto, inoltre, la realizzazione di un ulteriore padiglione di 120 loculi per un importo di 270.000 €. “Si tratta di un programma di interventi inseriti nel Piano Regolatore Cimiteriale. A nostro avviso un’azione di civiltà nel rispetto del ricordo dei nostri cari” dichiara l’Assessore ai Lavori Pubblici Claudio Liotti Il programma, sul quale l’amministrazione Vallone, sta lavorando parte del provvedimento con il quale è stato approvato il progetto complessivo con il quale è previsto, attraverso l’impegno finanziario di quasi 10.000.000 €, di procedere all’ampliamento del cimitero cittadino procedendo con più lotti.
Dopo l’esecuzione dei lavori del primo lotto funzionale che oltre alla realizzazione dei nuovi loculi e delle cappelle gentilizie ha visto il rifacimento dei percorsi interni e dei nuovi servizi igienici si procede per la realizzazione del secondo lotto funzionale. “Questa azione è una volontà specifica dell’amministrazione Vallone per il rispetto che si deve alla memoria dei nostri cari” aggiunge l’assessore Liotti E che il ricordo di chi non c’è più stia a cuore dell’amministrazione lo dimostra anche il fatto che il Comune ha inteso intervenire presso la Confraternita dell’Immacolata, che non rientra nelle competenze comunali, con un intervento straordinario di ripristino dei luoghi pur di consentire, in occasione della ricorrenza dei defunti, l’accesso agli stessi.
È stato installato un nuovo cancello all’ingresso principale sostituendo il vecchio non più funzionale. Un intervento straordinario di pulizia è stato, inoltre, previsto in tutta l’area cimiteriale. Per consentire la visita ai propri cari nel periodo in cui si celebra la ricorrenza dei defunti, l’amministrazione ha previsto, già da oggi, l’apertura continuata dell’area cimiteriale dalle ore 8.00 alle ore 17.00.

(cn24)

De masi: deludente la risposta di Gentile su ristrutturazione stadio di Crotone


“Seppure tardivamente, in quanto il presidente del Consiglio ha più volte rinviato la discussione del Question Time, finalmente la giunta regionale ha prodotto la risposta alla mia interrogazione sui finanziamenti di circa 5 milioni per la ristrutturazione dello stadio Ceravolo di Catanzaro in luogo di interventi che riguardassero per esempio lo stadio di Crotone così come anche quello di Reggio Calabria che ospitano eventi calcistici più importanti e che versano in condizioni strutturali più precarie del Ceravolo.
La risposta - dichiara Emilio De Masi, capogruppo in consiglio regionale per l’Idv - ad opera dell’Assessore Gentile è stata vaga nel senso che ha formalizzato una sorta di promessa di impegno per cercare di reperire risorse, ma in realtà non ce ne sono, all’interno di Fondi Fas e che sarebbe anche improprio utilizzarli in questo senso, per provvedere alla ristrutturazione degli stadio di Crotone e Reggio. Una risposta deludente ed ho avuto modo di dire in aula che sono contrariato per questo in quanto, anche in un settore che riguarda lo sport, una giunta regionale che ha in animo la percezione dello stato generale degli impianti, dovrebbe stilare una sorta di scala di priorità secondo buon senso e criteri ovvi che questa giunta ha trasgredito”. 

(cn24)

Pallavolo: la Metal Carpenteria Crotone non riesce a battere il Volley Lamezia



Volley Lamezia: Cirifalco, Grandinetti, Martino, Mercuri, Muraca, Postorino, Rotundo, Ruperto, Sgromo, Spaccarotella libero, All. G. Grandinetti
Metal Carpenteria Crotone: Ambrosio, Catalano, Liviera, Muscò, Pesce, Pioli, Previtera, Reale M., Reale S., Scida,Vrenna, Pacecca libero, All.Asteriti
Arbitri: Marcianò e Richichi di Vibo Valentia
Volley Lamezia - Metal Carpenteria KR 3-0 28-26 25-20 25-7
La Metal Carpenteria Crotone non riesce a battere il Volley Lamezia che sul proprio campo si dimostra squadra di rango così come lo scorso anno dove ha collezzionato tante vittorie anche contro squadre blasonate, un 3-0 che non ammette repliche il Crotone gioca solo il primo set dove sfiora il colpaccio anche se poi si deve arrendere davanti all’esperienza del gruppo lametino che resiste e annulla due set ball al Crotone e al primo tentativo chiude il set in proprio favore. La Metal Carpenteria Crotone parte bene, mister Asteriti da fiducia al sestetto vincente di domenica scorsa contro il Cosenza, Pesce e Liviera con pochi allenamenti riescono a ster su un livello fisico accettabile, Pioli e la regia di Reale sembrano fare la differenza, le due giovanissime Previtera e Pacecca giocano da veterane, il Crotone vole prima sul 6-2 2 poi sul 16-13, dove solo i time out di mister Grandinetti spezzano il momento positivo delle pitagoriche che però si fanno riacciuffare sul 21-21 da li in poi sono le ragazze di mister Asteriti a tenere il pallino in mano, ma il Lamezia rintuzza tutti gli allunghi, fino al 26-26 dove due giocate delle locali portano il Lamezia in vantaggio.
Nella pausa tra i due set mister Astertiti chiede più cattiveria in particolare nei momenti caldi del set, che purtroppo inizia male per il Crotone che paga l’inesperienza di Pacecca a libero che s’innervosice e subisce ace diretti facendo sprofondare la squadra dal 5-5 al 13-5 mister Asteriti corre ai ripari inserisce Vrenna a dare manforte in ricezione, la reazione arriva e anche forte, il divario tra le due squadre si riduce al 21-18 ma nel momento in cui c’era da completare l’opera il Lamezia si affida all’esperienza in difesa di Spaccarotella (ex seria A2) ed al talento difensivo d Cirifalco che annullano le schiacciate del Crotone che si ritrova sotto e perde il set 25-20.
Tutti si aspettano la reazione forte del Crotone ed invece il Lamezia raccoglie a piene mani l’inesistenza del Crotone che sbaglia atteggiamento e rientra in campo in modo negativo, a nulla servono gli incitamenti del capitano Pioli del Tecnico Asteriti e del pubblico crotonese presente sulla tribune, il Crotone perde pure la condizione fisica di Liviera e Pesce e diventa buoi pesto quando esce dal campo una spenta Silvia Reale rilevata da Ambrosio che fa il so dovere ma senza cambiare il destino della gara.
Mister Asteriti: una sconfitta che ci può stare, in trasferta a Lamezia non è facile per nessuno fare punti, tanto meno per noi che in questo momento siamo ancora in una fase di costruzione di un gioco positivo, resta di buono l’inizio della gara quando la condizione fisica era buona, poi un calo fisico non ci ha permesso di restare competitivi e così abbiamo giocato malissimo soprattutto il 3 set dove invece volevo vedere una reazione più forte

lunedì 29 ottobre 2012

Crotone: messaggio agurale di Stasi al neo prefetto Tirone

(ASCA) - Crotone, 29 ott - La vice Presidente della Regione Calabria, Antonella Stasi, ha inviato un messaggio di auguri al neo prefetto di Crotone, Maria Tirone, chiamata a colmare il vuoto istituzionale creatosi in prefettura dopo il trasferimento del prefetto Vincenzo Panico. ''Formulo gli auguri piu' sinceri e porgo il benvenuto al nuovo prefetto Sua Eccellenza Maria Tirone. E' la prima volta - ha affermato la vice Presidente della Regione - che viene nominato un prefetto donna a Crotone e questo, sono certa, non puo' che rappresentare una piacevole ed importante novita' istituzionale. Ad Ella, viene affidato un ruolo rilevante e indispensabile nel presidio di legalita' della citta' di Crotone. E' stata chiamata a svolgere un lavoro complesso e gravoso ma che sapra' adeguatamente svolgere con impegno e sensibilita'''.

Crotone: 31/10 manifestazione a Roma contro abolizione provincia

Crotone, 29 ott - ''Ventisette gonfaloni, ventisette fasce, ventisette sindaci e poi consiglieri provinciali e comunali. Tutti a Roma mercoledi', 31 ottobre, in rappresentanza dei centottantamila abitanti della provincia di Crotone per dire No all'abolizione della Provincia di Crotone''. Lo si legge in un comunicato degli organizzatori della manifestazione .

''La pacifica manifestazione prevede la prima tappa al Quirinale per sottolineare all'intero paese rappresentato dal Presidente della Repubblica la necessita' per questo territorio della sopravvivenza della provincia attualmente oggetto di revisione da parte del Governo.

Al Presidente delle Repubblica e' stato gia' chiesto di incontrare una delegazione che possa portare alla sua diretta conoscenza le problematiche connesse alla ''chiusura'' della provincia.

La seconda tappa della manifestazione e' prevista a Palazzo Chigi dove le analoghe motivazioni saranno portate all'attenzione del Presidente del Consiglio Mario Monti e del Governo.


(ASCA) 


Provincia Crotone: potenziato servizio di trasporto da parte del Copross


“Un altro tassello che si aggiunge all’impegno di Provincia, Copross e Comuni consorziati, nel settore delle politiche sociali. Il tutto grazie anche alla sinergia messa in campo con gli Enti locali. Così il presidente dell’Ente intermedio, Stano Zurlo, si è espresso questa mattina nel corso della conferenza stampa di presentazione del potenziamento del servizio di trasporto da parte del Copross. All’incontro con i giornalisti hanno partecipato il presidente del Consorzio provinciale Servizi Sociali, Giuseppe Forciniti, il direttore Alba Fusto, i sindaci di Savelli Franco Spina, di Umbriatico Pasquale Abbenante, di Verzino Franco Parise e dell’assessore del Comune di Caccuri Teodoro Aragona. “Utilizzando un finanziamento comunitario di 150.000 euro -dichiara Giuseppe Forciniti- è stato possibile acquistare 4 pulmini, da 9 posti ciascuno, completamente attrezzati per il trasporto dei disabili. Un mezzo lo abbiamo destinato ai Comuni di Caccuri, Castelsilano e Savelli che gravitano sul distretto sanitario di San Giovanni in Fiore, un altro pulmino lo utilizzeranno i Comuni di Savelli ed Umbriatico che fruiscono dei servizi sanitari di Cirò Marina”.
“Con questi nuovi mezzi –sottolinea il direttore del Copross Alba Fusto- siamo ora in grado di raddoppiare il servizio che forniamo agli ultra sessantacinquenni, privi di supporto parentale, ed ai minori portatori di handicap che devono raggiungere le scuole o i centri di aggregazione sociale”. “È una risposta importante che riusciamo a dare -rimarca il presidente Zurlo- verso un’utenza di persone svantaggiate. È stata molto utile l’azione di coordinamento tra provincia Copross e comuni. Un’azione mirata all’ottimizzazione degli interventi messi in campo. Ritengo -conclude Stano Zurlo- che sia anche un atto concreto a dimostrazione dell’utilità della Provincia di Crotone”. Sul potenziamento del servizio hanno espresso soddisfazione i rappresentanti istituzionali dei comuni interessati presenti alla conferenza stampa.

(cn24)

Giusy Macrì campionessa italiana di Judo


Giusy Macrì
Giusy Macrì
La crotonese Giusy Macrì, della Judo Milone Crotone, allenata da Oscar Facente, ha conquistato la medaglia d’oro nella cat. 70 Kg al termine di una serie di gare che vedeva la partecipazione di ben 22 atlete iscritte ai Campionati italiani under 23 di Judo e che si sono disputatisi a Lignano Sabbiadoro il 27 e 28 ottobre.
L’atleta pitagorica, reduce da un serio infortunio alla gamba che aveva fatto fortemente temere un ridimensionamento delle proprie ambizioni, a seguito di un grande lavoro tecnico, tattico e psicologico sapientemente programmato con il suo staff, ed ancora grazie alla sua caparbietà e passione per la sua specialità sportiva, si è presentata all'importante appuntamento in una condizione di forma straordinaria che le ha consentito di superare nell’ordine la De Liquori, la Vitrano, la Piccoli, la Silveri ed in finale la Busto.
Per Giusy Macrì, atleta di prestigio dell'intero panorama sportivo crotonese e calabrese, si tratta di un risultato che conferma il suo grande valore e che la pone ancora una volta all’attenzione dei vertici del Judo nazionaleche si trovano nel proprio organico un’atleta che può regalare grandissime soddisfazioni nei prossimi impegni internazionali.
Le congratulazioni a Giusy Macrì, al suo staff tecnico ed alla sua società di appartenenza sono subito giunte da parte del sindaco della città, Peppino Vallone e dell’assessore allo sport, Claudio Perri, che riceveranno la neo campionessa italiana under 23 martedì 30 ottobre 2012 alle ore 12,00 nella Sala giunta del Comune di Crotone.

(cn24)

Enoteca regionale, Pacenza: “Oliverio smentisca le sue dichiarazioni”


“È stato davvero un’uscita amministrativa di cattivo gusto, oltre che una scorrettezza mediatica che non s’addice ad un uomo delle istituzioni, quella confezionata di recente dal presidente della Provincia di Cosenza Mario Oliverio che, con fare subdolo, ha artatamente sbandierato ai quattro venti l’insediamento dell’enoteca regionale nel capoluogo bruzio”. Il presidente del Comitato regionale per la qualità e la fattibilità delle leggi, Salvatore Pacenza, replica ad una nota diramata lo scorso giovedì dall’Amministrazione provinciale di Cosenza nella quale si annunciava che lo storico edificio di piazza “XV marzo” nel capoluogo bruzio avrebbe ospitato a breve l'Enoteca regionale. “Uso questi toni a me desueti – chiarisce l’onorevole Pacenza – perché tutto ciò era già stato legiferato da oltre un anno (e quindi istituzionalizzato) dalla Regione che ha individuato il Cirotano, come sede legale di tale Ente (in quanto territorio dove si producono il 90% delle uve Doc in Calabria); e il Lametino, come sede distaccata per sviluppare l’innovazione tecnologia (vista la presenza del Polo di sperimentazione agroalimentare).
La Regione – puntualizza l’onorevole Pacenza –, in quanto Ente territoriale deputato a farlo, ha dapprima disciplinato l’istituzione dell’Enoteca regionale «Casa dei vini di Calabria» con la legge n. 1 del 10 febbraio 2011; attraverso il successivo decreto del Presidente del consiglio regionale (il n. 7 del 16 aprile 2012) ha poi provveduto alla nomina dei tre componenti del Cda composto dal presidente (Gregorio Mungari Cutruzzolà) e dai due consiglieri (Salvatore De Biase e Giuditta De Santis); successivamente ha quindi dato il via all’insediamento dell’Enoteca regionale definendo l’impegno di spesa per il sostenimento dei costi di inizio attività previsti dal decreto n. 1120 del 4 settembre 2012 a firma del dirigente generale del Dipartimento Agricoltura. In virtù di ciò, il Cda è già a lavoro da settimane per completare l’iter costitutivo dell’Ente e quindi avviare subito dopo la fase operativa vera e propria. In particolare, il management dell’Ente ha incanalato un’intensa attività di contatto con i soggetti pubblici e privati che insieme potranno andare a costituire la base associativa della Casa dei vini di Calabria.
Come possa ora un’Amministrazione provinciale istituzionalizzare un Ente regionale sostituendosi alla Regione, deve essere il presidente Oliverio a spiegarcelo! Perché delle due l’una: o egli è in malafede, oppure non gli sono ben chiare le leggi sul funzionamento degli Enti locali. Al di là di tutto – sostiene ancora l’onorevole Pacenza – a farne le spese sono come sempre i cittadini che vengono disorientati o abbindolati con annunci del genere. Dal mio, considero tali esternazioni pubbliche alla stregua di goffi proclami elettorali che, più che portare acqua al proprio mulino, rischiano invece di intralciare l’ottimo lavoro svolto in questi mesi dal presidente Cutruzzolà e dagli altri componenti del Cda. Alla luce di tutto ciò – conclude l’onorevole Pacenza – spero che il presidente della Provincia di Cosenza Mario Oliverio torni sui suoi passi e chiarisca pubblicamente questo clamoroso equivoco”

(cn24)

Inaugurazione opere di urbanizzazione a Capo Piccolo


“Un momento di grande gioia, in cui l’Amministrazione consegna ai cittadini un’opera importante e attesa da lungo tempo”. Ha esordito così il sindaco di Isola Capo Rizzuto, Carolina Girasole, subito dopo il taglio del nastro che ha inaugurato la nuova strada e le opere di urbanizzazione primaria realizzate in località Capo Piccolo. I lavori, aggiudicati il 29 luglio scorso, hanno dato esecuzione ad un progetto finanziato per 300 mila euro con i fondi provenienti dalle royalties metano. Gli interventi relativi alla viabilità hanno riguardato la realizzazione di due rotonde lungo la via per Capo Piccolo: la prima regolamenta il traffico ad un incrocio delicato; la seconda ha reso più sicuro un trivio, eliminando una curva estremamente pericolosa, in passato teatro di numerosi incidenti.
Rifatto anche un tratto lungo due chilometri della strada che conduce a Capo Piccolo, la cui carreggiata è stata allargata eliminando al contempo alcune insidiose strozzature. A rendere più sicura la strada è anche stato realizzato un nuovissimo impianto di illuminazione. L’intervento, infine, ha riguardato anche la rete idrica, con la realizzazione di una tratto di rete che servirà a potenziare l’acquedotto dell’Arssa già esistente. Subito dopo aver tagliato il nastro retto da due giovanissimi, il sindaco Girasole si è rivolto ai cittadini presenti, sottolineando tutto il valore di un’opera “portata a compimento grazie all’impegno di tante persone. Lo slogan “Costruiamo insieme il nostro futuro” non è stato scelto a caso: noi siamo convinti che lavorando tutti insieme e collaborando con spirito costruttivo potremo fare cose importanti, e permettere ad Isola di crescere”. Il primo cittadino ha, quindi, ringraziato tutti quelli che hanno contributo alla realizzazione dell’opera, dai cittadini di Capo Piccolo ai progettisti, da chi ha effettuato materialmente i lavori ai dipendenti comunali. E poi la Giunta comunale, in larga parte presente alla cerimonia d’inaugurazione.
“Voglio ringraziare l’assessore ai Lavori pubblici Domenico Bruno e tutto il suo settore che ha lavorato a quest’opera – ha detto il sindaco - il vicesindaco Anselmo Rizzo che ha collaborato alla sua realizzazione, l’assessore Enzo Pascuzzi che con un gruppo di cittadini si è occupato della scelta delle pietre ornamentali e della piantumazione del verde che abbellisce le rotonde, e più in generale tutta la Giunta comunale”. “È un momento di grande gioia – ha concluso Carolina Girasole – un nuovo traguardo che va ad aggiungersi a tanti altri tagliati in questi anni grazie all’operato comune. Sono sicura che Isola ha tantissime potenzialità, tantissime cose belle che si riescono a tirare fuori se stiamo vicini, se lavoriamo tutti nella stessa direzione. Oggi affidiamo un'altra opera alla città e ai cittadini, consapevoli che la nostra vera ricchezza è proprio territorio, e che quindi dobbiamo rispettarlo e amarlo per poter crescere insieme”.

(cn24)

Detenuto evaso: Sappe, Calabria ormai allo sbando


"Ancora un grave evento critico in Calabria, una regione ormai allo sbando". Lo affermano Giovanni Battista Durante, segretario generale aggiunto del Sappe e Damiano Bellucci, segretario nazionale, dopo l'evasione di un detenuto dal carcere di Crotone. "L'evasione di ieri, di un detenuto straniero, di origine tunisina -affermano - , avvenuta nel carcere di Crotone, dovrebbe far riflettere i vertici dell'Amministrazione penitenziaria e il ministro della Giustizia".
"Non ci sorprende molto - dicono i due sindacalisti - quanto avvenuto a Crotone, ne' le modalità con cui l'evento si e' verificato: l'uomo e' riuscito a scavalcare tutti i muri di recinzione, senza che nessuno se ne accorgesse, perché l'istituto e' stato sguarnito e reso vulnerabile dal punto di vista della sicurezza, proprio a causa delle decisioni poste in essere, negli ultimi tempi, dai vertici nazionali e regionali dell'amministrazione penitenziaria che dovrebbero prenderne atto e trarre le dovute conseguenze: diversamente sarebbe opportuno che intervenisse il ministro. Ieri pomeriggio, nel carcere di Crotone, - continua - c'era un solo agente nella sezione detentiva e, complessivamente, nel carcere ce n'erano quattro. La maggior parte degli agenti vengono quotidianamente inviati in missione in altri istituti della regione, in barba anche alle regole contrattate con le organizzazioni sindacali, senza tenere conto delle esigenze dell'istituto di Crotone.
Sembra, addirittura, che i vertici locali stiano per distaccare anche il comandante al Provveditorato. Se ciò fosse vero - si legge in conclusione - sarebbe un ulteriore, gravissimo atto, considerato anche ciò che e' avvenuto ieri".

(cn24)

Furto al canile comunale di Crotone

Con amarezza la locale sezione dell’ENPA denuncia il furto verificatosi durante la notte di sabato presso il canile comunale di Crotone.L’attrezzatura trafugata (una motosega, un trapano-avvitatore, attrezzi per la manutenzione ordinaria, una moto-pompa) acquistata con le varie raccolte fondi organizzate dai volontari sul territorio e con il sostegno di associazioni come il Rotaract era di fondamentale importanza per garantire la manutenzione ordinaria della struttura. Appare evidente che l’autore del furto sapeva cosa avrebbe trovato e certamente conosceva i cani posti a guardia del fabbricato. Le difficili condizioni economiche dell’associazione unite alla mancanza di copertura assicurativa aggravano ulteriormente la situazione, per questo motivo ed anche al fine di scongiurare il ripetersi di simili episodi delittuosi l’ENPA chiede al Sindaco di Crotone - che da sempre ha pubblicamente apprezzato il lavoro svolto dai volontari - un contributo straordinario finalizzato all’acquisto dell’attrezzatura trafugata e la predisposizione di un impianto di videosorveglianza. L’ENPA auspica il pronto intervento dell’Autorità giudiziaria affinché vengano individuati gli autori di un gesto così vile e deplorevole.

(cn24)

Crotone-Hellas Verona, arbitra Di Bello

L'arbitro Marco Di Bello
Sarà il signor Marco Di Bello della sezione diBrindisi l’arbitro designato per la garaCrotone-Hellas Verona, valevole per l’12ª giornata del campionato Serie bwin 2012-2013. Il direttore di gara sarà coadiuvato dagli assistenti Massimo Melloni di Modena eSalvatore Argiento di Frattamaggiore. Il quarto ufficiale di gara sarà il signor DiegoRoca di Foggia.
Il signor Di Bello ha diretto la gara Crotone-Virtus Lanciano di Tim Cup giocata lo scorso 12 agosto e vinta per 3-2 dai rossoblù.

I precedenti con il Crotone in B:
17/12/2011      Serie B                        CROTONE-Ascoli                 1-2      
28/04/2012      Serie B                        Torino-CROTONE                2-1      

Province, Patroni Griffi annuncia il varo del decreto


Il ministro della Pubblica amministrazione non molla e tira diritto per la sua strada. Il provvedimento di riordino delle province approda in Consiglio dei ministri. La discussione potrebbe prendere il via addirittura domani, martedì 30 ottobre.
"Il decreto sul riassetto delle province andrà "nel Consiglio dei ministri tra martedì e mercoledì". Lo ha detto il ministro della Pubblica amministrazione, Filippo Patroni Griffi, questa mattina a margine di un seminario dell'Ocse. Il ministro conferma che si sta lavorando sul taglio di "36 su 86" province e spiega che le proposte delle regioni non sono arrivate tutte entro la scadenza del 24 ottobre. Sui tempi dell'entrata in vigore del nuovo assetto amministrativo del Paese, "allo stato la data certa è l'1 giugno 2014 per le città metropolitane".

(Il Crotonese)

Crotone: Falbo (Cgil), Buon lavoro al nuovo Prefetto

“La CGIL di Crotone augura buon lavoro al nuovo Prefetto di Crotone Dott.sa Maria Tirone. I lavoratori della nostra Città e provincia – scrive in una nota Raffaele Falbo Segretario Generale CGIL Crotone - accolgono con grande soddisfazione la nuova nomina. Viste le tante difficoltà che caratterizzano il nostro territorio con molte vertenze aperte e aziende in crisi. Inoltre le diverse questioni che caratterizzano il dibattito istituzione locale come la Bonifica, le infrastrutture, i tagli alla sanità, il riordino delle province, non possono prescindere da un intenso confronto con la più alta rappresentanza dello Stato sul territorio”.


(cn24)

Isola Capo Rizzuto, iniziativa del Comune sui beni confiscati

la locandina
“Oltre le parole: i beni confiscati tornano alla città e ai cittadini”: questo il titolo dell'iniziativa che avrà luogo giovedì 1 novembre, alle 18.30, presso la villa comunale di Isola Capo Rizzuto.
Nel corso dell’iniziativa l’Amministrazione comunale illustrerà alla cittadinanza i cinque progetti finanziati (per un importo complessivo di circa 2milioni e 700 mila euro) per la restituzione al patrimonio comune di alcuni beni confiscati ai clan locali. Nel dettaglio si tratta della ristrutturazione degli immobili che ospiteranno: una casa della musica per i minori; un centro polifunzionale per bambini; una casa vacanze per minori disabili; un giardino botanico della flora mediterranea; gli impianti per la lavorazione e il confezionamento di prodotti ortofrutticoli coltivati sui terreni confiscati; iniziative legate al turismo sociale e progetti di educazione alla legalità.

(cn24)

Nel compleanno di Rino Gaetano scoppia la polemica


Non ci saranno manifestazioni ufficiali per ricordare il 62esimo compleanno del cantautore calabrese morto in un incidente stradale il 2 giugno 1981. La polemica sorta tra la sorella custode dei diritti di immagine e il comune ha impedito manifestazioni istituzionali




CROTONE - «Non ho voluto che il festival fosse intitolato a Rino perché questa gente deve prima imparare la buona educazione». Non usa mezzi termini Anna Gaetano, sorella del grande mito della canzone italiana. Rino Gaetano avrebbe compiuto oggi 62 anni, ma nessuna manifestazione, almeno istituzionale, è stata organizzata in città in onore del cantautore tragicamente scomparso il 2 giugno del 1981. D’altronde, risale a pochi mesi fa la polemica che ha generato la rottura tra la custode dell’immmagine e dei diritti d’autore di Rino e l’amministrazione comunale, che a lui aveva deciso di intitolare un nuovo festival della canzone.
Una ferita che ancora brucia nell’orgoglio del primo cittadino, Peppino Vallone, che, cogliendo l’occasione, rimarca il veto posto dalla famiglia all’iniziativa. «Oggi Rino Gaetano avrebbe compiuto 62 anni - scrive in una nota - lo avremmo anche voluto ricordare, come è noto, con un festival a lui intitolato, da tenersi a Crotone. Non è stato possibile per volontà della famiglia. Ma c’è una cosa - e qui la stoccata finale - sulla quale non c’è copyright: il ricordo nella mente e nel cuore che ci induce ancora oggi a festeggiarlo». A questo punto chiude augurando buon compleanno a Rino a nome suo e di tutta “la tua Crotone”. Sentita in merito sulla vicenda, Anna Gaetano risponde per le rime, forse un po' di più. Anzitutto spiega «mille e una iniziativa viene organizzata spesso in omaggio a Rino. Me ne occupo io e quando non è stato cosí, sono stata comunque contattata per tempo e opportunamente informata su programmi e contenuti legati alle manifestazioni. Nessuno - dice - mi ha chiamata per parlarmi di questo festival, se non in un secondo momento. Quando si sono decisi, mi hanno contattato terze persone». 
Cioè nessuno dell’amministrazione. E, nonostante lo stesso sindaco Vallone, nella sua nota, si riferisca a Rino Gaetano definendolo «artista innovativo, figlio unico della canzone italiana», Anna ci tiene a ribadire che «Rino non è affatto figlio unico. Ha una famiglia, che sono i nipoti e la sorella». Ma non le dispiace neanche un po’ che nella sua Crotone, oggi, non si svolgano iniziative a lui dedicate? «A me manca molto Crotone e ci sono legata, come lo era Rino. Che però era anche romano, perché nella capitale si è trasferito a nove anni e mezzo. Qui oggi lo ricorderemo come di consueto durante il raduno al cimitero. Ogni anno arriva gente da tutta Italia. La sera si terrà un concerto al vecchio lanificio di via Pietralata». 
E poi ripete, come un fiume in piena, «Crotone mi manca tanto, ma c’è un ignoranza e una maleducazione incredibile. Per questo e per le persone che ci sono la odio. I crotonesi dovrebbero imparare a non fare le cose con prepotenza». Per bloccare tutto la Gaetano ha messo di mezzo gli avvocati. «E per il momento va bene cosí - dice - vedremo per l’estate prossima cosa si inventano». Infine, dopo aver sfogato la rabbia, quale pensiero le piacerebbe dedicare oggi al fratello? «Ma Rino è sempre con me» risponde rasserenandosi. Intanto, con o senza il nome del fratello, il festival in questione è ancora un’idea, mai realizzata perché sarebbe dovuto partire insieme al progetto del Distretto culturale urbano, a sua volta mai avviato concretamente.
di GIULIA TASSONE


(Ilquotidianoweb)