
Non si è fatta carico, anzi scarica le proprie responsabilità, tantomeno della necessità degli imprenditori agricoli che hanno colture in corso o sono in procinto di metterle a dimora e che per questo hanno effettuato notevoli investimenti. Non si può – prosegue la Coldiretti di Crotone – trattare imprese agricole, famiglie e cittadini come una pratica burocratica-amministrativa. La multiutility, dell’energia, deve assumersi le proprie responsabilità – prosegue Coldiretti – attuando valori etici di rispetto del territorio e del suo sviluppo e della esigenza che gli agricoltori hanno, in una moderna visione d’impresa, di programmare gli investimenti. Una strategia industriale ottimale –prosegue- dovrebbe vedere A2A molto di più interessata al territorio in cui opera perché è così che si può attendere la risposta pubblica che deve essere coerente con gli interessi collettivi. Ma questo è un compito fondamentale del regolatore e proprietario degli impianti silani che è la Regione Calabria alla quale da subito la coldiretti chiede di convocare un apposito tavolo affinchè possa essere rinnovata e aggiornata la convenzione in vigore che è datata oltre 40anni fa. Continueremo –conclude il comunicato – a seguire attentamente la vicenda affinchè gli agricoltori possano avere quello di cui necessitano: l’acqua
(Fonte: cn24)
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