
“Continuate pure la protesta – scrive l’onorevole Pacenza rivolgendosi ai malati – perché è un vostro diritto, ma almeno riprendete le cure per voi necessarie. Sento di dirvi che non siete soli. Come già rassicurato dalla vicepresidente Antonella Stasi c’è tutta la disponibilità dell’Amministrazione regionale ad intervenire nelle sedi opportune per aprire un tavolo di confronto sulla questione specifica crotonese, confermando così tutta la vicinanza ai pazienti ed ai loro familiari.Purtroppo ci siamo trovati a dover attuare un Piano di rientro dal debito sanitario rigidissimo ed ineludibile che è strettamente controllato dal ministero della Salute attraverso la fredda legge dei numeri. Fatta questa doverosa premessa, tengo inoltre a precisarvi che l’Amministrazione regionale ha comunque fatto sua la necessità di garantire l’assistenza ai pazienti con disturbi renali sul territorio d’appartenenza.
Ecco perché, passata questa delicatissima fase, la Regione predisporrà una rete di Strutture complesse di Nefrologia (Scn) capillarmente distribuite sul territorio e quindi presenti negli ospedali di maggiori dimensioni. Accanto a queste, che sono misure di carattere politico-amministrative, si sta sviluppando un’attività gestionale parallela messa in campo dalla direzione strategica dell’Azienda sanitaria provinciale. Attraverso l’impegno del dg Rocco Antonio Nostro, potrebbe infatti essere individuata nel frangente una soluzione che soddisfi i malati del reparto di Nefrologia dell’ospedale civile di Crotone”.
(fonte cn24)
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